Table of Contents |
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Panoramica
La configurazione corretta del tuo account MailUp è fondamentale per massimizzare la deliverability, cioè la capacità di recapitare le email nella casella di posta in arrivo dei tuoi destinatari. Prova a immaginare la deliverability come un'equazione: il risultato è dato dal recapito in inbox (avvenuto o mancato ) delle tue email, con diverse variabili a influenzarne la consegna. Tra queste: la tua reputazione di mittente, il contenuto del messaggio inviato, il livello di coinvolgimento dei destinatari, la reputazione dell’infrastruttura di invio che stai utilizzando e altre ancora.
- Nel glossario ti guideremo tra le parole chiave
- Esamineremo i metodi di autenticazione dell’email, una parte importante dell'equazione deliverability
- Ti indicheremo alcuni passi per configurare al meglio il tuo account MailUp.
Glossario
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- In tutti i link tracciati nelle tue email
- Nell’URL della versione web del messaggio
- Nell’URL di tutte le pagine web usate dal sistema (per esempio la landing page di conferma iscrizione)
- Nell’URL della tua piattaforma MailUp
Metodi di autenticazione dell’email
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DomainKeys Identified Mail (DKIM)
Il DKIM è uno dei metodi per autenticare le comunicazioni via email. Funziona aggiungendo una firma criptata alle tue email. Nello specifico, la nostra chiave pubblica DKIM va aggiunta alle impostazioni del tuo dominio web e una specifica firma viene aggiunta a tutte le email che inviamo per te. Questa firma viene criptata sulla base di alcuni elementi di ogni email inviata e perciò è unica per ogni email. Quando il server di posta ricevente analizza la tua email, decritterà la firma usando la chiave pubblica menzionata in precedenza e genererà una nuova stringa di hash basata sugli stessi elementi. Se la firma decrittata combacia con la nuova stringa di hash, la mail verrà considerata autenticata con DKIM. Un esempio di firma DKIM è il seguente:
DKIM-Signature: v=1; a=rsa-sha256; c=relaxed/relaxed; s=transactional; d=mailup.com;
h=From:To:Date:Subject:MIME-Version:Content-Type:List-Id:List-Unsubscribe:Message-ID; i=news-it@mailup.com;
bh=eFMbGLxi/7mcdDRUg+V0yHUTmA1F4EXExVBQxIxBr2I=;
b=ra3pGFHHvCr9OZsm9vnOid........Yj00/+nTKs=
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Da un punto di vista tecnico, il DMARC (Domain-based Message Authentication, Reporting & Conformance) è un sistema basato sulle autenticaticazioni DKIM e SPF che aiuta i server di ricezione (ad es. Gmail, Yahoo, Libero) a sapere cosa fare quando un messaggio non può essere autenticato. Per farlo, consente al mittente di un'email di pubblicare una "policy" su quale meccanismo (SPF, DKIM o entrambi) viene utilizzato per inviare email e di dare istruzioni ai server di ricezione su come gestire eventuali problemi di autenticazione (monitora, metti in spam o rifiuta i messaggi). Inoltre, il DMARC fornisce un meccanismo di reporting per le azioni fatte, basate sulla policy. In questo modo coordina i risultati del DKIM e dell'SPF e specifica in quali circostanze l'indirizzo email mittente, che spesso è visibile al destinatario finale, può essere considerato legittimo.
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Info | ||
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Ogni account MailUp è autenticato di default (FCrDNS, SPF, DKIM) sui domini di nostra proprietà, direttamente connessi con la nostra infrastruttura di invio. Questi domini - per definizione - non sono correlati con la brand identity del mittente. Anche se le impostazioni predefinite sono sufficienti in termini di autenticazione dell’email, alcuni mittenti potrebbero aver bisogno di configurazioni aggiuntive (per esempio DMARC) e di brandizzare utilizzando un dominio personalizzato. Alcune note:
Per necessità di autenticazione è possibile avvalersi del servizio Deliverability Suite. |
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- Contatta la tua società di web hosting, o la società con cui hai registrato il dominio, oppure l'amministratore di rete che gestisce il tuo dominio.
- Digli che hai bisogno di una modifica ai record DNS (Domain Name System)
- Se non hai ancora pubblicato un record SPF, digli di aggiungere questo record TXT:
v=spf1 include:musvc.com ~all
- Se hai già attivo un record SPF (ossia, hai un record TXT che inizia con v=spf1), allora digli di aggiungere la stringa "include:musvc.com" prima della keyword finale "all".
esempio: v=spf1 include:mydomain1.com include:mydomain2.com include:musvc.com ~all
- Attendi 24-48 ore: ci vuole un pò di tempo affinché le modifiche al DNS si propaghino sulla rete.
- Verifica nella pagina Autenticazione mittenti che le email mittente con il tuo dominio superino il test SPF.
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(2) ml02._domainkey.mydomain.com
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Note |
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Modificando il record MX, la gestione delle email di quel dominio passerà sotto il controllo di MailUp e verrà gestita automaticamente dalla piattaforma. Gli account precedentemente configurati non riceveranno e non potranno più inviare le email. |
7. PTR dei server SMTP (per IP dedicati)
Se il tuo flusso di email è inviato attraverso SMTP dedicati, ognuno di questi dovrebbe avere un PTR allineato con la base dell’host domain. Un esempio:
mx67202.mydomain.com A 93.174.67.202
mx67203.mydomain.com A 93.174.67.203
Ogni PTR dovrebbe avere lo stesso SPF / Sender ID records come il dominio di invio:
mx67202.newsletter.mydomain.com TXT v=spf1 include:musvc.com ~all
mx67202.newsletter.mydomain.com TXT spf2.0/pra include:musvc.com ~all
8. Abilita il DMARC
Poiché il DMARC è basato sul SPF e DKIM tutti gli step precedenti devono essere completati prima di poter abilitare il DMARC, anche su eventuali flussi esterni a MailUp. Quindi è molto importante verificare che tutti i flussi email che coinvolgono il dominio rispettino le condizioni necessarie.
Il seguente record di tipo TXT deve essere aggiunto ai record DNS del dominio di invio: _dmarc.mydomain.com
Il valore del campo TXT può cambiare a seconda della policy scelta, quello di seguito è solo un esempio:
Un record DMARC semplice è il seguente: v=DMARC1; p=none; rua=mailto:dmarc.rua@mycompany.com; ruf=mailto:auth-reports@mycompany.com.
dove:
* v è la versione (DMARC1 è l'unica disponibile)
* p è la policy. Valori accettabili sono *none* (non fare nessuna azione, raccogli solo i dati e manda gli avvisi) *quarantine* (considera sospetta la mail che non passa il DMARC) *reject* (blocca tutte le email sospette)
* pct è la % di messaggi non allineati che devono essere rifiutati (da 1 a 100 dove 100 significa tutti i messaggi)
* rua: Invia i report aggregati a questo indirizzo (deve essere monitorato)
* ruf: Invia i report dettagliati (Forensic) a questo indirizzo
Gli indirizzi email che ricevono i report possono essere su qualsiasi dominio, non necessariamente quello usato per l'autenticazione.
Noi consigliamo caldamente di abilitare progressivamente il DMARC utilizzando la policy p=none all'inizio. Controllate il traffico per intercettare anomalie nei report (ad esempio messaggi non correttamente firmati / allineati).
Una volta verificato che tutti i messaggi legittimi sono autenticati potete cambiare la policy in p=quarantine.
Rivedete i risultati ancora una volta (guardate anche nello spam) e quando siete assolutamente sicuri che tutti i messaggi sono firmati e autenticati potete cambiare la policy in p=reject per utilizzare in pieno il DMARC
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