Riscaldamento di un IP dedicato
Cos'è il riscaldamento di un IP e perché è importante?
Il riscaldamento di un indirizzo IP è il processo di invio graduale di email da un nuovo IP per costruire una reputazione positiva presso i fornitori di servizi email (ESP). Questo approccio progressivo è essenziale per evitare che le email vengano bloccate o contrassegnate come spam.
Quando un IP inizia a inviare email per la prima volta, non ha una reputazione associata. I provider come Gmail, Yahoo, Outlook e altri valutano la qualità dell'invio sulla base delle interazioni dei destinatari e di metriche chiave come il tasso di recapito, il tasso di bounce e il numero di segnalazioni di spam. Un riscaldamento graduale aiuta a costruire credibilità, migliorando la deliverability.
Piano di riscaldamento IP su 30 giorni
Giorno | Numero di email da inviare | Note |
---|---|---|
1 | 500 | Invia email ai contatti più attivi per massimizzare l’engagement. |
2 | 750 | Controlla il tasso di recapito e i bounce iniziali. |
3 | 1.000 | Monitora le statistiche per verificare eventuali anomalie. |
4 | 1.500 | Continua l’invio graduale mantenendo un buon tasso di apertura. |
5 | 2.000 | Verifica i primi segnali di engagement (aperture e clic). |
6 | 2.500 | Analizza i bounce e rimuovi eventuali indirizzi non validi. |
7 | 3.000 | Monitora eventuali segnalazioni di spam. |
8 | 3.750 | Continua a segmentare i destinatari in base all'engagement. |
9 | 4.500 | Assicurati che il tasso di recapito rimanga stabile. |
10 | 5.500 | Incrementa gradualmente, mantenendo il focus sulla qualità. |
11 | 6.500 | Evita invii a indirizzi con interazioni molto basse. |
12 | 7.500 | Mantieni un equilibrio tra nuovi contatti e destinatari attivi. |
13 | 9.000 | Controlla la distribuzione dei tassi di bounce per provider. |
14 | 10.500 | Monitora il trend delle aperture e dei clic. |
15 | 12.000 | Continua a escludere gli indirizzi con bounce persistenti. |
16 | 14.000 | Verifica che l’engagement rimanga positivo. |
17 | 16.000 | Aggiungi progressivamente destinatari con interazioni moderate. |
18 | 18.500 | Assicurati che la reputazione dell'IP rimanga stabile. |
19 | 21.000 | Osserva l’andamento delle segnalazioni di spam. |
20 | 24.000 | Mantieni un bilanciamento tra volumi e qualità dei destinatari. |
21 | 27.500 | Se necessario, adatta il ritmo di crescita in base ai dati raccolti. |
22 | 31.000 | Evita di inviare a liste non aggiornate o con bassa interazione. |
23 | 35.000 | Continua a monitorare l’andamento delle metriche. |
24 | 40.000 | Assicurati che le aperture e i clic non diminuiscano troppo. |
25 | 45.000 | Valuta l’impatto dell’incremento sui tassi di recapito. |
26 | 50.000 | Mantieni un flusso costante, senza aumenti improvvisi. |
27 | 55.000 | Ottimizza i segmenti di destinatari in base ai dati raccolti. |
28 | 60.000 | Continua a rimuovere gli indirizzi non più validi. |
29-30 | 65.000 | Mantieni il monitoraggio costante sulle metriche di recapito. |
Monitoraggio e analisi delle performance con MailUp
Per garantire un riscaldamento efficace dell'IP, è fondamentale analizzare costantemente le metriche disponibili in MailUp:
Tasso di recapito (Statistiche MailUp)
Misura la percentuale di email effettivamente recapitate rispetto a quelle inviate. Un calo improvviso potrebbe indicare problemi di reputazione dell’IP o blocchi da parte dei provider.
Tasso di bounce (Che cosa sono i bounce)
I bounce si verificano quando un'email non può essere recapitata al destinatario per vari motivi, come un indirizzo inesistente o una casella piena. MailUp gestisce automaticamente gli indirizzi email che generano bounce, rimuovendo quelli non più validi per garantire una lista sempre pulita e ottimizzata (Pulizia liste).
Tasso di segnalazione di abuso (Segnalazioni di abuso)
Indica la percentuale di destinatari che hanno contrassegnato l’email come spam. Un aumento eccessivo può compromettere la reputazione dell’IP e la capacità di recapito delle email future.
Engagement del destinatario (Filtri Engagement)
I filtri di engagement di MailUp permettono di classificare i destinatari in base al loro livello di interazione con le email (Molto attivo, Attivo, Nuovo, Poco attivo, Inattivo). Utilizzarli aiuta a segmentare le liste e a ottimizzare l’invio nei primi giorni del riscaldamento.
Segmentazione dei destinatari senza storico di engagement
Qualora tu debba inviare a destinatari mai utilizzati con la piattaforma e per cui non sono disponibili dati di engagement, puoi sfruttare i filtri anagrafici (Filtri Anagrafici) per segmentare la lista in base ai dati già disponibili da precedenti piattaforme di invio.
Potrei utilizzare questi filtri per suddividere i destinatari in base a:
Data di iscrizione → Per distinguere contatti recenti da quelli più datati.
Origine del contatto → Per separare destinatari acquisiti tramite form, e-commerce, eventi, ecc.
Ultima interazione registrata altrove → Se nella piattaforma precedente erano disponibili dati su aperture o clic, possono essere utilizzati per creare segmenti mirati.
Segmentare i destinatari aiuta a selezionare i contatti più affidabili per le prime fasi del riscaldamento, riducendo il rischio di segnalazioni di spam e problemi di deliverability.