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La pulizia delle liste di contatti è una pratica importante per mantenere alta la reputazione dei propri invii, ridurre i tempi di spedizione e tenere un alto tasso di recapito email nella cartella inbox.

Inviare messaggi a indirizzi che, ripetutamente, rifiutano i messaggi, penalizza la reputazione della vostra console in diversi modi:

  • I server di posta e gli ISP, monitorano i mittenti (sia i domini che gli indirizzi IP) di posta tenendo traccia di quelle spedizioni che generano degli errori (destinatari non raggiungibili o bounce). Se gli errori generati superano determinate soglie, vengono presi provvedimenti che vanno dal blocco temporaneo del mittente (in termini di ore), alla segnalazione del mittente in Blacklist. Questo comporta una progressiva riduzione dei tassi di consegna e quindi vengono ricevuti sempre più errori.
  • Ricevere grandi quantità di errori, appesantisce il carico dei server di invio, che quindi possono impiegare più tempo per portare a termine gli invii.

Come linea guida, gli indirizzi che generano errori gravi (Hard Bounce) andrebbero sempre disiscritti in quanto sono considerati irreversibili e bloccanti. La console gestisce in automatico queste situazioni come spiegato in seguito.

Gli altri tipi di errore, invece, hanno natura transitoria (come gli errori del DNS) o possono essere corretti dall'esterno (come gli errori di casella piena), quindi non c'è la certezza che si ripresentino. Tuttavia, se un indirizzo riporta lo stesso errore con una certa continuità, è opportuno disicriverlo per evitare i problemi di cui sopra. Come soglia, noi consigliamo di disiscrivere gli indirizzi che generano più di 3 bounce dello stesso tipo consecutivamente, in un lasso di tempo superiore ai 15 giorni (eg. indirizzo genera un errore di "mailbox full" 4 volte nell'arco di 30 giorni).

Gestione degli errori

Andando in Destinatari -> Elenco -> Email -> Non raggiungibili è possibile verificare il dettaglio di ogni errore relativo ad ogni singolo invio, con dettaglio del messaggio di errore. 

La pagina offre la possibilità di filtrare l'elenco secondo il tipo di errore, il gruppo di appartenenza degli indirizzi o ancora applicando dei filtri sui campi anagrafici. 

In fondo alla pagina ci sono i comandi per gestire i destinatari filtrati nell'elenco:

  • il selettore Sposta gli indirizzi con numero ritorni maggiore di X consente di impostare una soglia sul numero di errori che deve aver accumulato un indirizzo per essere influenzato dal processo di spostamento
  • la prima opzione consente di selezionare un gruppo esistente in cui spostare gli indirizzi selezionati (compreso l'elenco dei disiscritti)
  • la seconda opzione permette di creare un nuovo gruppo in cui spostare gli indirizzi selezionati

Gli automatismi applicati in console

All'interno della console viene applicata una gestione automatica degli errori che possono generare una calo di reputazione del mittente. Viene infatti analizzato tramite parsing automatico il messaggio di errore e viene monitorato il comportamento del destinatario (click, aperture) per stabilire se il destinatario va disiscritto oppure no. 
 

L'azienda pone una particolare attenzione a questi aspetti per bilanciare da una parte gli effetti negativi di una lista "sporca" e dall'altro evitando di disiscrivere indirizzi che in realtà sono esistenti e funzionanti.

 

Gestione degli errori gravi: Hard Bounce

Quando MailUp riceve un HB (l'errore 550 5.1.1 che equivale a "mailbox not found" oppure a "no such user here")evita di reinviare a queste caselle già dopo il primo errore. Questo assicura una migliore deliverability sui destinatari esistenti ed è il motivo per cui questa operazione è gestita in automatico dalla piattaforma.

Se gli indirizzi che hanno generato un HB vengono inclusi nell'invio di una newsletter, non verrà spedito loro nessun messaggio e viene generato in automatico un HB che va ad accumularsi a quelli già esistenti. Periodicamente gli indirizzi errati vengono controllati e disiscritti quelli che hanno accumulato almeno 3 HB.

Questo sistema serve per dare all'amministratore la possibilità di verificare quali indirizzi hanno generato errori gravi perché, dal momento che un indirizzo viene disiscritto, non sarà più visibile negli elenchi di utenti della console (come la pagina delle email errate) e quindi non si riuscirebbe a vederne i dettagli. 

E' possibile verificare in ogni momento quali siano gli indirizzi che sono stati disiscritti in automatico per email errata andando in Destinatari > Elenco > Email > Disiscritti e selezionando la tipologia Perché errati.

 

Gestione degli errori non gravi: Soft Bounce


La piattaforma gestisce automaticamente anche gli errori temporanei (Soft Bounce) che rientrano nella categorie SB, SBDF (Domain Failure), SBMF (Mailbox full).

In questo caso settimanalmente disiscriverà quegli indirizzi email che:

  • non hanno mai eseguito un apertura o click su tutte le newsletter inviate da tutte le console negli ultimi 6 mesi
  • hanno generato il 100% di errori Soft Bounce negli ultimi 6 mesi (da 5 a 10 errori)
  • l'ultimo Soft Bounce risale a meno di 3 mesi fa

 

E' possibile verificare in ogni momento quali siano gli indirizzi che sono stati disiscritti in automatico per casella disattivata andando in Destinatari > Elenco > Email > Disiscritti e selezionando la tipologia Perché casella non attiva.

Gestione degli errori non gravi: Mail Block

La piattaforma gestisce automaticamente anche gli errori per email bloccata (Mail Block), che rientrano nella categoria MB, MBKS (Known Spammer), MBSD (Spam Detected), MBRD (Relay Denied)

Verranno infatti disiscritti automaticamente tutti quei contatti che negli ultimi 10 invii hanno generato una percentuale di bounce superiore al 50%, e che non hanno mai eseguito alcuna attività (apertura e/o click) su uno dei messaggi ricevuti.


E' possibile verificare in ogni momento quali siano gli indirizzi che sono stati disiscritti in automatico per casella bloccata andando in "Destinatari -> Elenco -> Email -> Disiscritti e selezionando la tipologia "Perchè email bloccata".

 

 

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