Biglietti da visita
L’acquisizione di liste tramite scambio di biglietti da visita non è conforme al contratto di licenza d’uso e alla policy antispam.
Questo perché sul biglietto da visita non è indicato come, quando e se l’utente ha dato l’autorizzazione alla ricezione di comunicazioni, da chi e che tipo di comunicazioni si aspetta di ricevere.
In assenza di tali dettagli documentati, il cliente MailUp non potrà rispondere a un’eventuale segnalazione di abuso in seguito alla quale il team Compliance di MailUp chiede espressamente al cliente di fornire una giustificazione sulla presenza dell’indirizzo segnalatore nelle sue liste. Questo risulta essere anche un problema privacy per il cliente stesso in caso l’interessato chieda informazioni sulla gestione dei suoi dati personali ai sensi del GDPR.
In particolar modo sono importanti per MailUp tali dettagli quando dovrà rendere conto a sua volta di segnalazioni di abuso riferite a una campagna di un suo cliente a enti di certificazione a cui è iscritto (come la Certified Senders Alliance) o da parte di ISP o gestori di blacklist che segnalano ad esempio trap hit, cioè raggiungimento di spamtrap causa di blacklist e penalizzazioni dell’infrastruttura di invio.
Ricordiamo che l’iscrizione a tali certificazioni e il mantenimento di un dialogo sincero tra MailUp e gli enti di certificazione, gli ISP e i gestori di blacklist è uno dei requisiti per potere garantire ai clienti Mailup un buon servizio tramite la sua infrastruttura
Alla base della corretta raccolta dei dati dei destinatari tramite biglietti da visita, ci deve essere sempre un’informativa, che non necessariamente deve essere scritta (ma attenzione a poter dimostrare che è stata visionata e sottoscritta dall’interessato), in cui viene dichiarato che i dati dell’utente che ha rilasciato il biglietto da visita possono essere utilizzati, oltre che per comunicazioni strettamente funzionali a quelle per cui ci si è incontrati (es. una richiesta di offerta o informazione su un prodotto), anche per l’invio di comunicazioni periodiche, commerciali e marketing, come ad esempio delle newsletter, inviti a eventi, offerte promozionali, etc.
Per ottenere durante un evento una semplice autorizzazione da parte dall’utente al momento dello scambio del biglietto da visita, potrebbe bastare farsi scrivere dall’interlocutore, magari a biro dietro al biglietto da visita, che accetta di ricevere comunicazioni marketing o newsletter, impegnandosi però a fornirgli un’informativa completa alla prima occasione utile ad esempio con una campagna email post evento adeguatamente profilata.
In alternativa, il nostro cliente, che ha raccolto il biglietto da visita, potrebbe anticipare all’utente che riceverà una email in giornata con le modalità per iscriversi al loro servizio di comunicazioni periodiche via email.
Tale operazione dovrebbe essere fatta poco dopo l’acquisizione del biglietto da visita, ad esempio alla sera o subito dopo l’evento, inviando un testo del tipo:
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Ciao Mario,
oggi mi hai lasciato il tuo biglietto da visita quando hai visitato il nostro stand alla fiera X. Per ricevere comunicazioni periodiche da noi sui nostri prodotti e/o appuntamenti periodici ti chiedo di iscriverti qui:
https://www.nomeazienda.it/iscriviti
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E’ consigliabile che nella pagina del sito incluso nel testo sopra sià già integrato un form COI di MailUp in modo che in seguito alla compilazione da parte dell’utente sia inviata automaticamente dalla piattaforma MailUp una richiesta di conferma di iscrizione e dopo il click su tale conferma l’indirizzo email del cliente sia direttamente inserito tra gli iscritti in piattaforma con tutti i dettagli di iscrizione.
L’alternativa allo scambio di biglietti da visita durante un evento, potrebbe essere l’utilizzo di un dispositivo mobile (ad esempio un tablet) sul quale è visualizzato un form di iscrizione dove l’utente può inserire i propri dati e accettare ad esempio i relativi consensi distinti per l’invio di newsletter, profilazione statistica o uso delle foto/video raccolte durante l’evento.
Per facilitare ulteriormente la compilazione del form potrebbe essere proposto direttamente nell’evento un QR-code con l’URL del form in modo che l’utente possa compilarlo in autonomia tramite un proprio dispositivo mobile.